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lunedì 6 maggio 2013

LEGION PROJECT - Intervista su THRILLER MAGAZINE


pubblicato su Thriller magazine, l'11 luglio 2008


Segretissimo Italiano Legion

                                                    di Elio Marracci
 
Il lettore che si cimenterà con le opere presenti in Legion avrà modo sia di rincontrare personaggi che già hanno frequentato le pagine di Segretissimo che di conoscerne di nuovi
Legion è uno speciale di Segretissimo, collana di romanzi nata nel 1960 ed edita dalla Arnoldo Mondadori Editore dedicata allo spionaggio, al thriller, al noir, al giallo e all’azione, che antologizza dieci racconti inediti di altrettanti scrittori di spy — story italiani.
Nel novero degli autori coinvolti, accanto alla colonna Secondo Signoroni, spiccano nomi di scrittori come: Sergio Altieri, Stefano Di Marino, Andrea Carlo Cappi, Giancarlo Narciso, Claudia Salvatori, Gianfranco Nerozzi, Massimo Mazzoni, oltre alle new entry Tito Faraci e Franco Forte, in altre parole il meglio che la letteratura di avventura italiana ha da proporre.
Questo gruppo di narratori, decisamente diversi tra loro per stili e personalità ma uniti in una sorta di spirito comune, che fanno perte di un gruppo dall’appellativo un po’ goliardico di Segretissimo Foreign Legion, hanno dato vita al primo caso di scritto che riunisce racconti di spy story di autori italiani.
Il lettore che si cimenterà con queste opere, tutte di qualità altissima sia per forma che per contenuti, avrà pertanto modo sia di rincontrare personaggi che già hanno frequentato le pagine di Segretissimo, basti pensare al Professionista, nome in codice di Chance Renard, all’ ex giornalista e agente della Quantum Agency Margot de Weers e a Kira von Durcheim la seducente Walkiria Nera, che di conoscerne di nuovi.
Il tutto introdotto da una prefazione redatta da Fabio Novel, che ha curato anche le introduzioni ai vari racconti e rispettivi autori.
 Come affermato dai personaggi coinvolti in questo progetto, se questa antologia è uscita in tempi così brevi è dovuto ancora una volta a Sergio Altieri, oltre che autore di uno dei racconti ospitati nel libro, lungimirante consulente editoriale delle collane da edicola di Mondadori.
Questo libro, interamente dedicato alla narrativa spy & action italiana che sprizza entusiasmo e impegno professionale da tutti i pori, di cui la lettura è altamente consigliata, presenta una sinergia di autori, stili, ambientazioni e personaggi che appasioneranno sicuramente non solo gli amanti della spy — story all’italiana ma anche quelli del buon giallo e della buona letteratura.
Bisogna augurarsi, come auspica Fabio Novel nella prefazione, che iniziative come questa non rimnangano casi isolati.
Qui di seguito gli scrittori coinvolti nel progetto hanno voluto farmi il piacere di rispondere ad alcune domande che gli ho posto.
Quindi, senza perdere altro tempo, lascio loro la parola.
INTERVISTA A GIANFRANCO NEROZZI ALIAS JO LANCASTER RENO



Per i lettori che ancora non la conoscono può presentarsi in due parole?
18 romanzi pubblicati e tanti, tanti racconti.
Spaziando nelle diverse contaminazioni del thriller, e del fantastico.
Per gente grande e gente piccola. Sceneggiatore. Docente in diverse scuole di scrittura creativa, opinionista in televisione, musicista, pittore, cultore di arti marziali...
Insomma mi passo il tempo.
(ha detto in due parole o in duecento?)

Ha qualche hobby o mania particolare che la può identificare col personaggio di cui ha scritto per questa antologia?
Sono stato tiratore agonista di pistola di grosso calibro e sono tuttora praticante di arti marziali, cintura nera di karate e di ninjutso.
Adoro le Porsche nere (ma non me le posso permettere).
Adoro le belle donne (e li va già meglio che con le Porsche).
Poi sono tormentato dalla mia metà oscura, proprio come Marc Ange, solo che lui fa l’agente segreto.
Io faccio lo scrittore.
Non cambia molto in fondo. Tutti e due cerchiamo di scoprire dei misteri irrisolti dentro e fuori di noi.

Ritiene che aver scritto di Spy Story sia una novità rispetto ai suoi lavori precedenti?
Mi spiego meglio ritiene che la Spy Story sia un genere un po' a se stante rispetto al giallo e al mistery di cui si è occupato fin’ora o che sia legato a questi a doppia mandata?
No, per me la scrittura è scrittura.
Il genere è solo un mezzo per portare la storia da un punto A a un punto B in modo efficace.
Ci sono regole, look che cambiano, ma il meccanismo è lo stesso.
Intrigo, suggestione, fascino, le trame che funzionano possiedono la stessa matrice e soprattutto conservano identica intenzionalità.
La parola d’ordine deve essere sempre e comunque: emozionare il lettore.

Può svelare come e da chi è stato coinvolto nel progetto LEGION?
Se intendi come sono entrato a far parte della Legione straniera in quanto operazione editoriale, come ho già spiegato altre volte: sono stato arruolato da un Gorilla (Sandrone Dazieri, allora editor delle collane da edicola di Mondadori) nel lontano 2001.
A Courmayeur, dove ero stato invitato come vincitore del Premio Tedeschi per il miglior giallo dell’anno.
Lui mi disse: tu che te la cavi bene nelle scene di azione e di sesso, perchè non provi a far finta di essere un altro scrittore?
Io, che con le identità segrete ci vado a nozze fin dai tempi in cui a dodici anni mi vestivo da Uomo Ragno e uscivo sui tetti della mia città, non me lo feci dire due volte.
Inventai uno scrittore (Jo Lancaster Reno) che scriveva romanzi di spionaggio di successo (Hydra crisis) e l’avventura cominciò...
Se intendi come sono entrato nell’antologia in oggetto: il grande Sergio Altieri mi ha ovviamente coinvolto, come collega e fratello di penna, nonchè compagno di mille avventure...

Può accennare, senza svelarne la trama, ai punti salienti del suo racconto che comparirà sull’antologia?
Avrà come protagonista un personaggio inedito o che è già comparso in altri suoi racconti?
In Legion ho raccontato la genesi del mio eroe.
Come il mio agente segreto, anzi quello di Lancaster Reno, è diventato quello che i lettori già conoscono.
Ci sarà anche un romanzo vero e proprio fra poco, che racconterà di questi begins proprio tutto tutto.

C’è una domanda sul progetto che non le è stata fatta alla quale vorrebbe rispondere?
Non mi hai chiesto da che parrucchiere vado...






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