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martedì 14 maggio 2013

NEL CUORE DEL DIAVOLO-GADGET DI MISSIONE- ARMOR SPIDER DRESS


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Tenendo la Gitane stretta fra i denti, passò a esaminare il suo regalo di Natale posato sul letto: la valigetta ventiquattr’ore che aveva richiesto al Diesis. Non una valigia come le altre.
Dentro riposavano i suoi gadget di missione. Fece scattare le chiusure e l’aprì per vedere se era tutto a posto. Lo aveva già fatto prima di partire dalla base NATO di Imatra, due giorni prima. Ma in certi frangenti lui si comportava come un bambino di fronte a giocattoli troppo belli per essere veri.
Una camicia bianca ben piegata con a fianco un beauty case e una custodia per gli occhiali. Sembrava il classico contenuto di una ventiquatt’ore.
Con la sigaretta fra le labbra, gli occhi socchiusi per il fumo, prese la camicia e la svolse, tenendola stesa davanti al viso, saggiando la consistenza del tessuto con la punta delle dita. Pensò con ammirazione che sembrava proprio un normale indumento. In realtà si trattava di un progetto rivoluzionario di body armor, costituito da una fibra basata sulla tela secreta dai ragni: uno dei materiali naturali più flessibili e resistenti. Nel corso degli anni, molti scienziati avevano cercato di riprodurla artificialmente, senza riuscirci, per il fatto che i ragni non si possono allevare, essendo predatori territoriali con la malaugurata tendenza a mangiarsi a vicenda. La fibra della seta del ragno era costituita da zone cristalline di aminoacidi separate da catene amorfe. Un gruppo di ricerca israeliano agli inizi del 2000 era riuscito a inoculare, grazie all’ingegneria genetica, i geni della produzione della seta da comuni ragni da giardino nelle colture cellulari dei millepiedi, ottenendo una fibra identica a quella naturale per resistenza chimica e diametro. A distanza di qualche anno i laboratori segreti della Renaissance di cui si serviva il Diesis erano riusciti ad aggiungere le ultime proteine necessarie per ottenere la tela completa.
Allevamenti di millepiedi che fanno i ragni.
Di qui la produzione del tessuto armor spider dress ad alta protezione, che poteva essere morbido e flessibile tanto da potersi camuffare da camicia da sera.                                                        







NELLA TELA DEL RAGNO

La fibra secreta dai ragni, in particolare quella prodotta per spostarsi e catturare le prede, è uno dei materiali naturali più flessibili e resistenti, ai livelli del Kevlar®. C’è un grande interesse a produrre artificialmente questa fibra perché, oltre alle proprietà intrinseche del materiale, si ottiene a temperatura ambiente e bassa pressione da materie prime rinnovabili. Purtroppo non è possibile allevare i ragni come si fa con i bachi da seta (trattandosi di predatori territoriali si mangerebbero fra di loro). La ricerca della seta di ragno artificiale è una impresa difficile anche perché si sa ancora troppo poco sulla composizione di quella naturale. La fibra della seta di ragno è costituita da zone cristalline di amminoacidi (glicina e alanina alternate o solo alanina, a configurazione    β- sheet) separate da catene  amorfe (amminoacidi con gruppi ingombranti). Poiché la maggior parte dei frammenti della molecola contiene gli stessi amminoacidi, è stato possibile decodificare il DNA della seta prodotta soltanto da pochissime specie di ragni. Nel 2000, la Nexia Biotechnologies, in collaborazione con l’esercito USA, era riuscita a far produrre a capre transgeniche latte contenente la proteina della seta. Tuttavia non è stato possibile filare questa seta in alcun modo, perché mancava il contributo fondamentale dell’organo di secrezione dei ragni che modifica la struttura della seta e ordina la struttura dei blocchi proteici. Ha avuto più successo il gruppo di ricerca del biologo israeliano Uri Gat, che è riuscito, grazie all’ingegneria genetica, ad inoculare i geni della produzione della seta (presi dai comuni ragni di giardino) nelle culture cellulari dei millepiedi. In questo modo è stata ottenuta una fibra identica a quella naturale per resistenza chimica e diametro, ma contenente, per ora, solo una delle due proteine della seta necessarie.



Tela di ragno

Ragno della specie Nephila Clavipes
Ragno della specie Nephila Clavipes

Particolare dell'addome del ragno mentre fila la tela
Particolare dell'addome del ragno mentre fila la tela

Gli studi sulla seta del ragno in laboratorio
Gli studi sulla seta del ragno in laboratorio
GRADO ZERO ESPACE PRESENTA IL TESSUTO IN TELA DI RAGNO! Il primo tessuto in tela di ragno. Sorprendente risultato e straordinarie performance : sembra seta, è elastico come il nylon ed è 3 volte più resistente del Kevlar.

Per anni la ricerca tessile ha tentato di trapiantare il DNA di una particolare specie di ragno, la Nephila Clavipes, in altri organismi, per ottenere materiale organico con le proprietà della tela del ragno : elasticità, leggerezza ed incomparabile forza. Finora, comunque, non erano stati raggiunti risultati significativi e l'unica possibilità era quella di lavorare con l'attuale tela del ragno, soluzione che prevede numerose difficoltà operative.
Grado Zero Espace, in collaborazione con l'Università della California, ha creato il primo tessuto al mondo fatto in tela di ragno ottenuto utilizzando un processo moderno e industrializzabile.
Precedentemente la lavorazione era fatta a mano e non era attuabile per quantità elevate. Nel corso dell'ultimo secolo la tela del ragno veniva portata alle Isole Solomon ed era adoperata per fare borse da lavoro e reti da pesca impiegando comunque una processo di tessitura a mano. L'abilità tecnica di Grado Zero Espace ha permesso invece lo sviluppo di una procedura che coinvolga unicamente l'utilizzo delle macchine, con tecnologie provenienti dallo stato dell'arte del settore tessile. Questi straordinari risultati sono stati ottenuti con la tela prodotta dai ragni Nephila Clavipes allevati durante l'esperimento del Dr. Cheryl Hayashi con lo scopo di scoprire una nuova fibra super leggera e ultra resistente. La varietà di ragno studiata - conosciuto anche come il ragno della seta d'oro - produce una tela delle incredibili e uniche caratteristiche che è la migliore tra le altre tele prodotte. Sembra seta, è elastica come il nylon ed è 3 volte più resistente del Kevlar. Questi risultati aprono potenzialmente la strada ad un rivoluzione nel campo tessile visto le performance di questa fibra speciale, naturale come le fibre animali (ad esempio lana e seta) e che supera in prestazione le fibre più tecniche attualmente presenti sul mercato.
Grado Zero Espace conferma la sua particolare vocazione per la ricerca - il suo sforzo continuo per integrare il passato e il futuro, l'abilità artigianale e l'industrializzazione - e sceglie sempre la miglior soluzione possibile in relazione agli obiettivi richiesti dal prodotto.






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Ancora con i flutti di confusione che gli navigavano nello sguardo a causa del colpo che aveva ricevuto, con la sensazione di avere il petto sfondato da un ariete, Marc diede un’occhiata alla carneficina sul pavimento.
Selina era imbrattata di sangue, con la gonna sollevata sui fianchi, gli orecchini a falce stretti in pugno. Sguardo ricolmo di ferocia che si spegne a poco a poco fino a raggiungere un sorriso smagliante. Occhi viola e labbra sensuali. Un rivolo di sangue che cola lungo la guancia.

— Ti sei ferita?
— Non è sangue mio. — Lei si avvicinò per aiutarlo ad alzarsi. — Avevo creduto ti avessero ucciso.
— Sei stata in pensiero?
— Ho notato subito che non sanguinavi.
Marc strinse i denti per non sentire troppo il dolore al costato e finì di tirarsi in piedi. Le costole dovevano essersi incrinate. Meglio che andarsene in giro con il cuore infranto da una Parabellum troncoconica blindata o giù di lì. Il tessuto spider dress per fortuna aveva funzionato.



  
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