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Quanti alberghi aveva visitato ormai, nella sua carriera di agente segreto? Tanti, troppi. Hotel lussuosi a cinque stelle dove ti servivano e ti riverivano e ti facevano sentire come un re. Proprio come questo: hotel Astoria in fondo alla Nevskij Prospekt, davanti alla piazza di Sant’Isacco.
Stile liberty, sapori e atmosfere degli ultimi fasti dell’era zarista.
Marc Ange aveva preso alloggio nella suite doppia Igor Stravinskij: drappi rossi alle pareti, divani di velluto, statue di angeli in marmo rosa, intarsi dorati...
http://www.thehotelastoria.com/
...Al Davidov’s, il rinomato ristorante dell’albergo. Seduti l’uno di fronte all’altra. Marc e Selina.
Lui aveva scelto un abbigliamento informale: giacca blu navy, cravatta di Vuitton. Doveva dare l’idea dell’intellettuale e non dell’avventuriero senza scrupoli. Così si era rasato la barba incolta, per sem- brare un tipo più dimesso. E aveva indossato i finti occhiali da vista.
Lei era vestita in modo semplice ed elegante: abito di seta, a mezza coscia. Braccia scoperte: muscoli molto definiti che guizzano nervosi.
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Ordinarono del borscht servito in crosta di pane e arricchito con pollo e ravioli, i cosiddetti pelmeni. Il tutto annaffiato con vodka secca.
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